domenica 30 settembre 2012

Abbiamo ricevuto questa interessante iniziativa di " FERMARE IL DECLINO"  che vi proponiamo con l'invito a fare una pausa di riflessione.....per poi fare un approfondimento sul sito  info@fermareildeclino.it.
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi

fermareildeclino.it

** Fermare il declino: costi della politica, si adotti la proposta Perotti

Fermare il declino è favorevole a una riduzione drastica dei costi della politica. Per questo ritiene siano da attuare i 20 punti proposti da Roberto Perotti sul Sole 24 Ore e relativi alla riduzione del numero e degli emolumenti di parlamentari e consiglieri regionali, abolire il finanziamento pubblico ai partiti, e tagliare pesantemente le dotazioni finanziarie e "in natura" ai gruppi politici.
Per Fermare il declino, tagliare la spesa pubblica e prioritario e un intervento credibile non può non partire dalla testa. I costi della politica in Italia, specie in relazione al livello medio dei redditi, sono più alti che in tutti i paesi comparabili col nostro. Ancora peggio è la discrezionalità con cui possono essere spese le risorse messe a disposizione dei partiti. Non è pensabile che il problema, che è parte del giusto discredito della nostra classe politica, possa essere risolto con piccoli interventi di marginale aggiustamento. Il sistema deve essere riformato fin dalle fondamenta.

1. Abolire il finanziamento pubblico ufficiale.

2. Abolire il finanziamento pubblico occulto.

3. Abolire i contributi ai giornali non di partito.

4. Su Internet i contributi ai partiti.

5. Spese regionali: meno consiglieri ed assessori.

6. Niente sedute, niente compenso.

7. Due rimborsi forfettari, niente diarie o indennità.

8. Un "x per mille per la politica locale"

9. Niente cumuli di posizione.

10. Pensioni con il metodo contributivo

11. Un assistente per consigliere.

12. Niente servizi sussidiati, niente sconti né agevolazioni.

13. Niente finanziamenti ai gruppi consiliari.

14. Una moratoria sui convegni.

15. Niente uffici all'estero.

16. I fondi europei.

17. La politica nazionale. 300 deputati, 100 senatori: pochi ma buoni.

18. Un "x per mille per la politica nazionale"

19. Proibizione di finanziamenti ai gruppi parlamentari.

20. Tetto agli stipendi delle alte cariche e dei dirigenti pubblici.

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pt/2012/gmt/09

2 commenti:

  1. ARRIDATECE APULEIO

    Qualche manciata di anni prima della nascita di Cristo,un certo Cepione console romano, oltre a perdere una battaglia contro i barbari decimando sia l’esercito romano che quello degli alleati italici,si fregò l’oro dei barbari su cui era incappato per caso.Per l’esattezza si fregò anche la parte destinata al SPQR.
    Un certo Apuleio,tribuno della plebe per grazia di Caio Mario,e su suggerimento dello stesso,fece approvare dal popolo romano una legge semplicissima che diceva sostanzialmente :
    “ A chi si frega i soldi della repubblica romana vengono confiscati tutti i beni, e pure dei familiari se non dimostrano la lecita provenienza,e per giunta viene privato della cittadinanza romana e deve andare ad abitare a non meno di mille chilometri da Roma”.
    Della serie :come rimpinguare il bilancio dello stato.
    Oggi una bella legge Apuleia potrebbe essere applicata per esempio:
    a)alla famiglia tale che si fregava i soldi della sanità in combutta o meno con le case farmaceutiche;
    b)a quelli che oggi risulta si siano fregati i soldi sul businnes dell’aviazione;
    c)a quelli che oggi risulta si passavano in famiglia gli appalti di società pubbliche;
    d)pure a quelli che hanno progettato,finanziato,controllato e fatto i cavalcavia storti che finiscono nel nulla ;
    e)pure a quelli che hanno progettato,finanziato,autorizzato palestre inagibili o scuole invivibili;
    f)pure a quelli che hanno cambiato i piani regolatori autorizzando la costruzione in zone a rischio ;
    A piacimento si possono aggiungere altri migliaia di “pure a quelli” .
    Allora lasciamo stare le auto blù,lasciamo pure stare il numero di parlamentari(sono circa mille,ma quanti mille sono i consiglieri regionali,i consiglieri provinciali,i consiglieri dei vari Enti strumentali),sono disposto a lasciare stare tutto ed anche a vedermi sommergere da ulteriori tasse ,purchè venga approvata una legge apuleia che preveda che chi si frega i soldi della repubblica italiana,chi li usa in maniera così palesemente inutile se non dannosa,viene espropriato di tutti i beni suoi e della famiglia,gli viene tolta la cittadinanza italiana e,dati i tempi moderni,non deve avvicinarsi a più di 10 mila chilometri dall’italia.
    Franco Selmin

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    1. Bellissima proposta Selamin. Condivido.
      Solo che in Italia son capaci di fregarsi pure Apuleio.

      Elimina


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