giovedì 13 settembre 2012

GUARDARE IL FUTURO CON OTTIMISMO......E CONCRETEZZA !!!!. "

Scusate se torniamo sull'argomento, ma essere ottimisti in questo difficile momento della vita economica e sociale del paese non è cosa semplice. Il contingente ci porta facilmente a cadere in luoghi comuni, quali atteggiamenti pessimistici su tutto e tutti, ricercando colpe e colpevoli spesso in maniera indiscriminata con l'iilusione di mitigare le preoccupazioni quotidiane che ci assillano.
E' anche vero, che i momenti difficili sono propedeuci a iniziative positive, sempre che si sappia cogliere e costruire nuovi progetti che guardino oltre al presente , al nostro futuro a lungo termine senza timori e reverenzialità.......con ..un pò di spregiudicatezza, che  non farebbe male....per portarci fuori dal torpore in cui siamo stati relegati da un ventennio.

Come le altre professioni anche la nostro sta vivendo e subendo le difficoltà e le novità che avanzano ( che il sistema in cui operiamo ci impone) quali la riforma delle professioni e il mercato, le specializzazioni, la formazione continua e l'essere aggiornati e informati  ecc il tutto a dimostrare che le professioni intellettuali sono in movimento e alla ricerca di " nuovi modelli e spazzi da professionalizzare" . Ci sono forti preoccupazioni ma ci sono anche professioni che si stanno attrezzando con determinazione e impegno nella ricerca di " nuove opportunità"  che rispondano alle nuove domande del mercato del lavoro.
Nel merito di queste riflessioni ho la " brutta" sensazione che i Periti Agrari nella loro complessità di " Categoria" non abbiano ancora colto fino in fondo i radicali cambiamenti che ci sono in atto e soprattutto non abbiano ancora percepito " che la nostra professione se vuole continuare ad esistere ( e non essere surrogata)  deve proiettarsi nella mischia del nuovo che avanza  in una prospettiva più moderna e al passo con le aspettative che il mondo del lavoro domanda. Insomma ciò che andava bene ieri, oggi deve essere rivisto e perchè no..superato se fuori dal tempo in una prospettiva di modelli professionali- specialistici e capaci di integrarsi nei processi produttivi. E finita l'era del P.A. tuttologo.....  ci vuole più specializzazione ( e il mercato che lo chiede !!!)  ????
Non abbiamo la presunzione di avere delle soluzioni, ma certamente siamo convinti dell'importanza delle domande che ci siamo posti e che si debba coltivare " nuove politiche professionali" ( tema che nella categoria non è stato ancora ben focalizzato) e nuove strategie nelle relazioni che sappiano dare concretezza e visibilità alle nostre specificità professionali ( es. campagna promozionale negli enti locali sulla gestione del territorio e delle risorse...energia, acqua ecc).
La promozione delle nostre competenze ( curare immagine e visibilità) deve individuare delle priorità per obbiettivo che sappiano rispondere al nuovo che avanza, per esempio:
- il perito agrario e l'ambiente;
- il perito agrario e la gestione del territorio;
- il perito agrario e le risorse..energetiche, acqua ecc;
- il perito agrario e la gestione del verde pubblico e privato;
- il perito agrario e la gestione dei processi integrati agricoltura - agroindustriali - agroturistici e del tempo libero;
-il perito agrario certificatore ( energetico, della filiera produttiva ecc)
- il perito agrario esperto tecnico-peritale.
Ci sono altre competenze, non ho dubbi, ma cerchiamo di individuare delle " priorità" sulle quali dare concretezza nelle nostre iniziative di marketing, investendo risorse umane e finanziarie ( queste a livello di CNPA non mancano.......bisogna solo vedere come investire per avere il miglior risultato !!!) che consolidino, proiettato nel futuro, la nostra figura e specificità professionale.
Ditemi la vostra opinione..........ma poi si faccia qualcosa!!!!!
Ciao a tutti.
Piermaria Tiraboschi
pt/2012/gmt/09

1 commento:

  1. Sono super-ultra d'accordo con te elevato all'esponente n, ed è tutto quello che la nostra categoria non fa, mentre le altre categorie erodono le nostre competenze e si conquistano altri spazi. Nei bandi degli enti pubblici molte volte veniamo dimenticati e nessun fa niente ????

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