lunedì 17 settembre 2012

IL SALUTO AGLI STUDENTI DA PARTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DEI PERITI AGRARI E PERITI AGRARI LAUREATI


Milano, 14-09-12


III.mi Dirigenti

Gent.mi Docenti

Carissimi Studenti

Istituti Tecnici ad indirizzo

Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

Siti in Regione Lombardia

Loro Sedi

Oggetto: Messaggio inizio anno scolastico

Gentilissimi

L'anno scolastico 2012/2013, superata una estate siccitosa e calda, è iniziato.
Non possiamo non manifestare la nostra soddisfazione nel constatare che, pur in un
contesto di caccia al cliente scolastico (studenti), gli Istituti Tecnici ad indirizzo agrario
hanno ancora una volta confermato d'essere stati scelti da un numero crescente di giovani
di entrambi i sessi.

La nostra soddisfazione è ancor più rilevante se pensiamo a quel difficile processo di
riforma che finalmente ha ri-/egittimato i percorsi tecnici nel contesto del nuovo modello
d'istruzione, d'istruzione e formazione professionale italiano.
Ma se ci fermassimo a questa pur importante constatazione correremmo il rischio, ancora
una volta, di un qualche trascinamento da parte di scelte burocratiche, certamente distanti
dalle specificità e qualità delle nostre "Scuole Agrarie". Correremmo il rischio di sentirei
indirizzo simile a qualsiasi altro indirizzo liceale o tecnico che sia.
Chi sceglie "Agraria" non vuole inseguire facile mode o slogan di improvvisati politici,
economisti e sociologi che intendono illudere che le crisi economiche possono trovare
nella green economy la panacea di ogni risposta, o semplicemente una sede qualsiasi,
forse agevole da raggiungere, che ci aiuta ad assolvere all'obbligo scolastico.
Chi ha scelto "Agraria", in veste di dirigente, di educatore/formatore e di studente, lo ha
fatto consapevole che le radici rafforzano la chioma se affondano in terreni fertili e ben
coltivati.
Chi ha scelto "Agraria" sa che troverà nel suo archivio della vita una delle più rilevanti
esperienze educative e professionalizzanti. Un percorso dove l'essere, il sapere e il saper
fare si radicano nel bene supremo affidatoci, la terra.
Chi ha scelto "Agraria" sa che dovrà impegnarsi ad imparare d'imparare. La sua è una
scelta che ha inizio ma che non ha fine e che dovrà essere alimentata da una consistente
dose di creatività e di sensibilità. Ricordo la felice definizione dell'On Mantovani delle
nostre distese di mais. "Sono la nostra foresta amazzonica".
Chi ha scelto "Agraria" sa d'avere una responsabilità in più per accrescere la qualità del
vivere. Oggi queste attenzioni al bene sociale del coltivare la terra sta entrando nel
comune e diffuso sentire delle comunità locali e delle istituzioni, ma ancora non basta e gli
istituti ad indirizzo agrario hanno una particolare responsabilità nel sollecitare e
promuovere nuove coscienze professionali.
Chi ha scelto "Agraria" sa che è chiamato a rapportarsi a quella terra che ei è stata affidata
da un testamento che siamo chiamati a tramandare quotidianamente.
Da rappresentante regionale della Nostra categoria professionale i Periti Agrari e Periti
Agrari Laureati oggi, Esperti Agrari e Alimentari domani, posso assicurarvi, che sono
poche le professioni che gratificano e qualificano la vita di chi esercita la libera professione
come la nostra.
Una professione che determina un legame particolare fra il periodo scolastico, gli
insegnanti che ei accompagnano, i dirigenti che governano i nostri Istituti e chi esercita la
professione intellettuale.
Nel porgervi l'augurio profondo che l'anno appena iniziato, possa superare le prime
difficoltà e avviarsi velocemente alla normalità, vi assicuro che i Collegi Provinciali e il
Consiglio Regionale vi seguono con attenzione e sono disponibili a qualsiasi
coinvolgimento che possa favorire un consolidamento della relazione fra scuola e
professione.
Così come auspico che le riorganizzazioni delle dirigenze possono essere effettuate
valutando il ruolo specifico che gli Istituti tecnici ad indirizzo agrario svolgono nei e per i
territori. Nella e per l'economia sociale e territoriale di vaste aree a vocazione rurale,
agricola e agroalimentare.
Concludendo non posso esimermi dal manifestare all'Istituto Strozzi di Palidano il nostro
augurio che le ferite profonde inferte dal terremoto possano essere presto sanate con
l'apporto solidale e sussidiario di soggetti pubblici e privati.
Ricominciamo un nuovo anno scolastico forti della nostra storia e certi del nostro
futuro

Auguri                                                     Il Presidente  - Mario  Braga    
 pt/2012/gmt/09

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